Il Mount Gay Eclipse Rum, è una storica etichetta della casa. Creato nel 1910 deve il suo nome a due eventi astronomici importanti occorsi in quell’anno. Ovvero il passaggio della cometa di Haley e l’eclissi di sole. E’ un rum prodotto a partire da melassa fermentata per 72 ore con la coltivazione di lieviti propria della Mount Gay. Il fermentato viene distillato in alambicchi double retort pot still e colonna coffey. Il Mount Gay Eclipse Rum è invecchiato fino a due anni in botti di rovere americano ex bourbon.
Il Mount Gay Eclipse è un rum dal colore oro intenso con aromi lievemente floreali che sposano un ricco bouquet di frutta tropicale e miele. Sul fondo un accenno di rovere, sentori tostati e vaniglia. Al palato è asciutto, leggero e leggermente pepato, con un finale che regala note di scorza d’agrumi e pepe.
Parlare di Mount Gay vuol dire parlare di storia. La distilleria è datata ufficialmente 1703, come riportato orgogliosamente sulle bottiglie, ma pare che la distilleria sia più antica. Più precisamente nel 1663. Questo rende Mount Gay, che al tempo era Mount Gilboa, il primo prototipo realizzato di quell’idea di distilleria illustrata da Richard Ligon. La produzione di rum nel XVII sec. era fatta in modo artigianale, nei campi o nei villaggi, in vecchi alambicchi portati sull’isola dagli olandesi. Nel suo libro, A True And Exact History Of The Island Of Barbadoes, del 1657, Ligon ipotizza l’idea di costruire una distilleria. Ovvero una azienda che avesse come scopo quello di produrre rum. Un sistema produttivo che garantisse qualità e costanza nella produzione, cosa che ovviamente non era riscontrabile nelle produzioni artigianali. E’ verosimile supporre che sia stata questa l’idea che ha portato alla fondazione della Mount Gilboa solo 6 anni dopo.
La conformazione iniziale prevedeva due macine a vento, sette bollitori per l’estrazione dello zucchero. Accanto a questi un reparto fermentazione con vasche in legno ed un reparto distillazione con alambicchi pot still. La distilleria nel XVIII secolo era di proprietà della famiglia Sober. Sir John Gay Alleyne, già noto come membro del Parlamento a Barbados, divenne manager della distilleria alla fine del secolo. Sotto la sua gestione furono apportati notevoli miglioramenti al processo produttivo. Dopo la sua morte, nel 1801, John Sober decise di rinominare la distilleria in suo onore, passando da Mount Gilboa a Mount Gay. Oggi la Mount Gay produce ancora a Barbados, utilizzando un blend di colonna coffey e double retort pot still, invecchiati prevalentemente in botti ex-bourbon.